domenica 7 ottobre 2007
ANIMALI E CATEGORIE - di ILLICH IVAN
In un «estratto da un'immaginaria enciclopedia cinese» Jorge Luis Borges cerca di evocare quel senso di stordimento che un tentativo del genere non può non produrre.
Ci dice che gli animali si suddividono nelle seguenti classi:
«a) quelli che appartengono all'imperatore;
b) quelli che sono imbalsamati;
c) quelli che sono addomesticati;
d) i porcellini da latte;
e) le sirene;
f) quelli favolosi;
g) i cani randagi;
h) quelli inclusi nella presente classificazione;
i) quelli che finiscono per impazzire;
l) altri innumerevoli;
k) quelli dipinti con un sottile pennello di peli di cammello;
i) eccetera;
m) quelli che hanno appena rotto la brocca;
n) quelli che da lontano assomigliano alle mosche».
Ora, una tale tassonomia non sarebbe possibile se non ci fosse qualcuno che la ritiene utile ai propri scopi; nel caso particolare suppongo che questo qualcuno poteva essere un esattore fiscale.
Almeno per lui questa tassonomia delle bestie deve aver avuto un senso...
Ivan Illich, DESCOLARIZZARE LA SOCIETÀ, 1973, Arnoldo Mondadori Editore
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