IPOTESI DIVERTENTI DA LEGGERE E CONFRONTARE
CON I BAMBINI
L'ombra è considerata una sostanza che esce dall'oggetto ma, nel contempo, proviene anche dal fondo buio della stanza, dall'ombra della notte, dall'ombra degli alberi e può dunque disporsi in qualsiasi direzione.
... i risultati di queste prove dimostrano che, nonostante si tratti di fenomeni assai comuni, per lungo tempo tra la previsione di un risultato e la sua constatazione e interpretazione dall'altra, non vi è un costante rapporto di interdipendenza.
Ecco qualche esempio:
Nel (5 anni) ...
·Perché i grandi battelli restano sull'acqua?
·È perché si fanno andare con un motore. Se il motore si ferma i battelli vanno a fondo
·Ma, al porto?
·È perché è attaccato. (Nel pensa alle catene d'attracco)
·E questo legno andrà a fondo o resterà su?
·Resterà su perché è grosso
·E questo sasso?
·Resterà su
(si fa l'esperienza)
·Perché il sasso è caduto e il legno è rimasto?
·Perché il sasso è piccolo ed il legno è grosso
Nel predice poi che del vetro, del metallo, ecc. resteranno a galla.
·Vedendo che vanno a fondo esclama):
·È perché non c'è abbastanza acqua che vanno sempre a fondo.
GUIDO PETTER Lo sviluppo mentale nelle ricerche di Jean Pìaget - Presentazione di CESARE L. MUSATTI - GIUNTI BARBERA 1961 - Firenze
Lou (4 anni e mezzo )
costruisce una pallottola simile al modello che gli presentano: «C'è lo stesso di pasta in queste due pallottole? - SI. - Sono pesanti lo stesso? - Sì. - E grosse lo stesso? - SI. - (Le due pallottole vengono appiattite, la prima leggermente e la seconda di più, e trasformate così in due dischi, uno spesso e l'altro più sottile e più largo). È ancora lo stesso? - No. Quella (disco spesso) è più pesante. - Perché?
- Perché ha più terra. - Perché? - Perché è più spessa. - (Analogamente, quando il primo disco viene ridotto allo stato di salamino, mentre il secondo viene riportato a quello di pallottola, Lou pensa che la prima è più leggera. - Perché? -Perché c'è meno terra ».
CHEV (6 anni e mezzo).
Una delle due pallottole iniziali viene trasformata in salammo, e l'altra in un disco spesso: « È ancora pesante lo stesso? No. Questo (il disco) è più pesante. -Perché? - A un po' più grosso. - C'era lo stesso di pasta, prima? - SI. - E adesso? - No. - Dove ce n'è di più? - Là (disco). - Perché? - Perché è più grosso. - Cosa vuol dire che è più grosso? - È più grosso perché è un pochino più pesante di questo. - Ma c'è ancora lo stesso di terra? - No. Là (il salamino) ce n'è un pochino di meno».
Le due pallottole vengono ritrasformate nella forma iniziale e Chev constata che sono proprio uguali, poi vengono trasformate in due dischi di cui uno è più spesso e l'altro ha un diametro maggiore:
«Quella (il disco spesso) è più grossa dell'altra e c'è più pasta ».
John (7 anni e 3 mesi).
Si trasforma una delle pallottole in salamino, mentre l'altra viene lasciata com’è: « È ancora pesante lo stesso? - No. - Perché? - Perché quella là (la pallottola) è più grossa. - C'è lo stesso di terra? - No, ce n'è più qui (pallottola). - Ma perché ce n'è meno là (salamino)? - ... - Ce n'era lo stesso prima? - Sì. - Allora dov'è andata a finire la terra di quella là (salamino)? - Perché là (salamino) ce n'è un po' che è caduta sul tavolo - È vero quello che dici? - No. - Allora c'è lo stesso di terra? - No. - Dove ce n'è meno? - Là (salamino). - Perché? - Perché ne è caduta un po'. - Dov'è caduta?
FIL (7 anni e due mesi).
Le due pallottole vengono trasformate in cupole, una spessa, l'altra abbastanza sottile e di diametro maggiore: « Guarda cosa faccio. È ancora pesante lo stesso? - No. Quella (la cupola sottile) è più pesante. - Perché? - Perché ha dei bordi. (Le due pallottole vengono trasformate in due dischi, uno grande e sottile, l'altro più spesso e di diametro minore) - E adesso? - Quella là (grande e sottile) è più pesante perché è stata appiattita. - Perché diventa più pesante ad appiattirla? Perché c'è più terra. - C'è più terra in questo (disco grande e sottile) che in quello (disco spesso)? - SI, perché non ce n’è mica molto (il secondo). - Ma prima ce n'era lo stesso? - Si, ma adesso ce n'è di più là (disco grande e sottile). (Il disco spesso viene trasformato in cubo). - E questo? - Ah, adesso ce n'è di più là (il cubo) perché c'è molta terra nell'interno, in mezzo. - Ma prima ce n'era lo stesso. Come mai adesso ce n'è di più? - Si è allargata».
Di due palline identiche una viene trasformata per esempio in «salsiccia» dallo stesso bambino.
Gli si chiede allora se si ha la stessa quantità di argilla nella salsiccia e nella pallina rimasta immutata, ecc. Il bambino dice, per esempio, che « c'è più pasta nella salsiccia perché è più lunga»?
Si va a contestare, criticare questo giudizio, non mostrando che è falso e come si dovrebbe rispondere, ma rifacendosi a delle opinioni diverse: «un bambino della tua età credeva che nella salsiccia ci fosse meno pasta perché è stata assottigliata; tu che cosa ne pensi? », o ancora: « conosco uno che diceva che era sempre la stessa roba di pasta, perché non si era aggiunto niente né levato niente. Credi che avesse ragione? ».
Oppure non si ricorrerà ad obiezioni o suggerimenti verbali, ma si domanderà al soggetto di assottigliare ancora la salsiccia fino ad ottenere un lungo serpente, per vedere se continua a giudicare delle quantità sulla base della lunghezza, o se invece l'esagerazione dell'allungamento riesce a spostare l'attenzione sull'eccessivo assottigliamento che ne risulta....
J.PIAGET: ricerche sullo sviluppo e l'educazione dell'intelligenza (antologia di scritti a cura di Roberto Maragliano), Loescher Editore, 1977, Torino
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