SECONDA TAPPA
1. Distribuisco prima le scacchiere e i giochi e invito i bambini a mettere in pratica quanto già appreso; mentre giocano controllo e correggo gli eventuali errori di posizionamento, sia di scacchiera e pezzi, sia della postura corporale. Infine i bambini si troveranno con tutti i pedoni contrapposti.
2. Quando tutti saranno arrivati a questo punto, insegno la PRESA DEL PEDONE (uso questo specifico vocabolo) e lascio che tutti si mangino a volontà, nel silenzio generale, per alcuni minuti.
3. Ora dico ai bambini di liberare le scacchiere dai PEZZI, rimettendoli nella scatola, lasciando sulla scacchiera solo le TORRI posizionate correttamente.
4. Insegno la MOSSA DELLA TORRE in concreto, visualizzando il movimento sulla mia scacchiera. Insisto sul fatto che la torre può andare dove vuole, percorrendo anche tutta la lunghezza o larghezza della scacchiera, purché sempre dritta. Se deve girare può farlo soltanto con due mosse successive.
5. Contestualmente faccio notare che se la torre incontra sul suo cammino la “torre amica”, non potrà scavalcarla ma dovrà fermarsi nel quadretto prima, se invece trova una “torre nemica” potrà scegliere (è necessario che capiscano che si tratta di scelta effettuata da loro stessi) se fermarsi nella casa prima oppure PRENDERE IL PEZZO, mettendosi al suo posto (attenzione ai bambini che hanno in testa lo scavalcamento proprio del gioco della Dama).
6. Si faranno ora sistemare sulla scacchiera solo i pedoni e le torri e inizierà il gioco (circa 15’).
La tappa si concluderà sempre con le stesse pignole modalità imparate alla prima (LINK SOTTOSTANTE).
http://squolascuola.blogspot.com/2007/10/scacchi-insegnati-ai-bambini-in-6-tappe.html
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1 commento:
Mi pare un gran bel lavoro. Da introdurre in tutte le scuole. Complimenti.
Uno scacchista incallito
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