lunedì 19 novembre 2007

PRIMA ELEMENTARE – IL METODO LOGICO MATEMATICO


PREMESSA

Il METODO LOGICO MATEMATICO da me applicato nella mia esperienza scolastica è il frutto di convinzioni personali che sono venuta acquisendo attraverso gli studi di alcuni importanti autori della materia e della mia vicinanza al mondo infantile.

Naturalmente ho dovuto “tradurre” i concetti di cui sopra nella metodologia e nella didattica che la mia esperienza di insegnante mi ha suggerito e che qui conto di esporre man mano in modo dettagliato (insieme alle altre riguardanti la lingua, la storia, la geografia, ecc.) su questi miei blogs .

Per il momento mi sembra interessante dare almeno l’idea degli obiettivi multipli che mi proponevo di perseguire (non ultimo quello dell’autonomia personale), esponendo qui sotto uno dei grafici che in QUINTA CLASSE tutti i bambini della classe completavano con successo.

Lo schema base era composto di “colonne”, con i quadratini dove mettere i numeri e “linee/bivio” sulle quali indicare le operazioni richieste.

Normalmente le “colonne” erano solo tre in modo che tutti i bambini potessero svolgere la consegna. Ma vi era sempre la libertà, per chi lo voleva (alcuni lo facevano abitualmente, arrivando anche a cinque “colonne”) di aggiungere altri quadratini e bivi.

Ho evidenziato con il colore le mie “istruzioni”

Lo schema in questione veniva consegnato “vuoto”: ciascuno doveva riempirlo a piacere, inventando anche una situazione logica che lo spiegasse e, dove richiesto, recuperando quesiti e dati ad uso dei compagni. Naturalmente più erano le colonne e i bivi, più complessa era la situazione logica che li sottintendeva.

Corollario: E’ ovvio che il mio lavoro di controllo aumentava, dato che ciascuno presentava una fattispecie diversa!

Apponevo solo il V per segnalare l’avvenuto controllo e non altra valutazione: infatti l’errore veniva evidenziato con la matita e poi ne discutevo direttamente con l’interessato per rendermi conto da quale tipo di atteggiamento era scaturito e tentare l’eventuale “cura”.

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