sabato 29 settembre 2007

1 Insieme in prima classe elementare

LA GRANDE ESPERIENZA


Il 23 gennaio 1985 ebbi ufficilamente l’incarico per una classe prima per l’anno scolstico seguente.
Fui felicissima: non avevo più colleghe del tempo pieno che avrebbero “distrutto” il mio lavoro. Infatti mi era capitato in passato che, mentre io mi sforzavo di convincere i bambini che imparare era divertente, seppur faticoso, e per questo mi impegnavo nella ricerca di giochi ad hoc, la mia collega entrasse in classe dicendo: “Ora che avete giocato con Linetta, cominciamo a studiare!”.
Avrei portato la classe fino in quinta.
Per la prima volta avevo l’occasione di verificare di persona:
a) se era possibile insegnare in modo diverso dall’usuale, evitando ai bambini la noia e conservando invece il loro entusiasmo
b) che livello di apprendimento era possibile raggiungere con metodi diversi sia per i bambini più dotati, sia per i “normali”, sia per i meno dotati.
Già ad aprile mi misi a studiare prima di tutto le statistiche (ahimè solo anglosassoni) dei bambini.
Mi parve impossibile che dal Ministero italiano non partissero direttive metodologiche e didattiche volte agli insegnanti e riguardanti i bambini dislessici: risultava infatti che il 20% dei bambini aveva questa caratteristica e il 5% di questi in modo grave.
Una volta appurato che il metodo globale per questi bambini era micidiale, come mai veniva applicato senza discussione dal 99% degli insegnanti in prima classe?
Queste e altre domande mi spinsero ad approfondimenti e studi.
Quando a settembre mi trovai di fronte la classe mi sentivo abbastanza pronta...!

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