mercoledì 21 novembre 2007

PRIMA ELEMENTARE – CONCETTO DI QUANTITÀ

IMPARARE A CONTARE - step 2° di cinque tra loro collegati

L’acquisizione del concetto è cosa intima e personale e l’insegnante che “corregge” non fa che indurre insicurezza nel bambino, che non è in grado di capire “perchè” ha sbagliato e si sente solo inadeguato a quanto sta operando.

Non bisogna mai avere fretta, nè porre domande troppo stringenti quando i bambini sono impegnati nella manipolazione degli oggetti: compito dell’insegnante è solo quello di osservarli, stimolarli a fare, fare con loro non già di correggere.

Bisogna avere fiducia che la continua manipolazione degli oggetti, dapprima giocosa (qui mettiamo più pecorelle, perchè c’è tanta erba, invece lì mettiamo il cavallo che può correre, o simili) e poi guidata (Regoli in colore) sia il giusto metodo per far arrivare ciascun bambino al traguardo senza quelle lacune perniciose che possono segnare negativamente il suo apprendimento logico matematico.

Lacune che sono difficilmente recuperabili negli anni seguenti e si riflettono negli insuccessi scolastici ancora nella scuola media ed oltre.

Il concetto di "quantità" si forma nel bambino quando egli individua con sicurezza le quantità in un insieme di oggetti (questo gruppo ha più palline dell’altro, quest’altro ne ha di meno, ecc.). Oggetti che egli stesso deve poter a lungo manipolare e suddividere (mai in modo astratto), raggruppare con criteri diversi, ecc. consistenti dapprima in oggetti familiari ai bambini, come costruzioni in legno, macchinine, ecc.

In seguito si rivela utile il ricorso al materiale strutturato costituito dai Regoli in Colore, che ben si presta alle operazioni di cambio, di aggiunta, di sottrazione (dopo un congruo tempo anche per la moltiplicazione “conto due/tre volte la stessa quantità” e la stessa divisione “distribuisco”).


Dapprima si impegneranno i bambini in attività (sempre giocose) che mettano in evidenza un significato di quantità ampio (“niente, uno solo, di più, tanti”), operando sempre in un primo tempo queste osservazioni e distinzioni su oggetti affettivamente vicini ai bambini (i colori, le biglie di vetro, ecc).

Per suddividere le quantità si utilizzeranno dei “recinti” (cordicelle colorate o altro) (che potranno anche essere chiamati, con la doppia terminologia, insiemi e sottoinsiemi, ecc.), cioè degli spazi circoscritti nei quali trovano posto gli oggetti/elementi.

Poi si passerà ad operare con del materiale strutturato (regoli in colore che avranno già avuto la possibilità di manipolare liberamente per conoscerlo) fino a quando si potrà “annotare” su apposite schede predisposte quanto osservato.

E’ importante che vengano composti raggruppamenti sia con materiale strutturato, come i Regoli in colore, sia anche con altri oggetti (parole, di figure, ecc. ).

In tal modo si consente lo sviluppo anche del concetto di elementi omogenei”, che differisce da quello di “quantità numerica”, pur essendo ad esso correlato.


Nessun commento: